
LO STUDIOLO VIRTUALE
Virtual Studiolo FAQ
Per una visitata guidata dello studiolo potete consultare il video pertinente riportato in basso.
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É possibile andare in luoghi che non esistono più? Se la realtà virtuale ci potesse, in un certo senso, portare in questi luoghi, cosa faremmo una volta lì? In IDEA: Isabella d’Este Archive un gruppo di studiosi di materie umanistiche, informatici e artisti digitali stanno esplorando risposte a queste domande attraverso la ideazione del Virtual Studiolo Project, un ambiente immersivo tridimensionale ispirato dalle due piccole e magnifiche camere rese famose, nella Mantova del sedicesimo secolo, da Isabella d’Este.
Questa coppia di camere adiacenti chiamate lo studiolo e la grotta, situate negli appartamenti di Isabella d’Este, furono concepite dalla loro ideatrice come spazi adibiti a illustrare la sua cultura. I camerini (come li chiamava spesso Isabella) adempivano diverse funzioni. Principalmente erano una vetrina per il gusto e il sapere umanistici di Isabella, un luogo dove mettere in mostra i suoi quadri, sculture, oggetti di antiquariato, libri, monete, gemme, strumenti musicali, orologi e curiosità naturali. L’acustica e la disposizione delle stanze suggeriscono che queste ultime venissero anche usate come palcoscenico privato per le esecuzioni musicali di Isabella. Infine, le camere offrivano anche un rifugio dalla logorante vita di corte: circondata da questo spazio da lei decorato e dagli oggetti raccolti con attenzione per proiettare i suoi valori personali, la marchesa di Mantova cercava in queste camere, e nel giardino segreto ad esse connesso, uno spazio per riflettere quietamente.
Per Isabella ed i sui contemporanei, gli oggetti contenuti nello studiolo esprimevano una molteplicità di significati, sia individualmente che giustapposti in dialogo reciproco. La maggior parte dei 366 oggetti contenuti nella grotta e dei 39 contenuti nello studiolo sono andati irrimediabilmente perduti, come anche sono andati perduti i 140 libri che erano nello studiolo e tutti gli strumenti musicali di Isabella. Quelli che rimangono sono oggi disseminati in musei di tutto il mondo. Lo Studiolo Virtuale ambisce a sfruttare la nostra moderna conoscenza e creatività per costruire uno spazio virtuale dove gli oggetti sopravvissuti e le ricostruzioni di quelli persi si trovino di nuovo gli uni accanto agli altri nella realtà virtuale, ricreando quel dialogo reciproco che anche noi, ora, potremo ascoltare.
Volete andare ancore più a fondo? Indossate un visore per realtà virtuale o un Google Cardboard e immergetevi nel prototipo animato del Virtual Studiolo VR. Qui potrete muovervi tra i camerini e vedere gli spazi e alcuni oggetti in essi contenuti in una esperienza tridimensionale che funge da prototipo per futuri sviluppi.
Potete anche vedere i “how we built this” video (riportati in basso) per vedere alcune tecniche utilizzate da Cineca nella realizzazione, tramite Blender, del modello tridimensionale.
Ulteriori oggetti e strumenti verranno aggiunti allo Studiolo Virtuale e al Virtual Studiolo VR in futuri aggiornamenti.
I camerini di Isabella furono realizzati con l’intento di creare una esperienza visivamente e auditoriamente immersiva: a tutto tondo, dal suolo al soffitto e intessuto di musica e parole. Lo Studiolo Virtuale non vuole essere una copia, ma piuttosto una rielaborazione di queste celebri camere rinascimentali che speriamo stimoli nuove domande, nuove ricerche e nuovi approfondimenti sullo studiolo e la grotta di Isabella d’Este, e sulla cultura che le ispirò.
THE VIRTUAL STUDIOLO
Preview
THE VIRTUAL STUDIOLO
Guided tour (Italian)
THE VIRTUAL STUDIOLO
Guided tour (English)
THE VIRTUAL STUDIOLO,
VR Prototype (requires VR viewing device)
THE VIRTUAL STUDIOLO
Timelapse of shading in Blender
THE VIRTUAL STUDIOLO
Timelapse of modeling in Blender
THE VIRTUAL STUDIOLO
Making a wax seal animation in Blender
Anne MacNeil, Co-principal Investigator
University of North Carolina, Chapel Hill
Deanna Shemek, Principal Investigator
University of California, Irvine
Virtual Studiolo Phase 1 ROLES
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Cineca Supercomputing Center Design Team, Bologna
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Project Manager
Antonella Guidazzoli, MEng, MA
Researcher and Content Coordinator
Maria Chiara Liguori, Ph.D, MA, MPS
User Interface Designer and Analyst, Software Developer,
Hardware and Software Adviser
Silvano Imboden, MCS
Computer Graphics Designer, Blender Artist, Computer Graphic Supervisor and Coordinator,
Pipeline Manager, Software and Hardware Integration Manager
Daniele De Luca, MCS
Art Director for Immersive Environments,
Visual Interface Coordinator, User Experience Analyst
Giovanni Bellavia, MPhil, BFA
3D Modeler, Computer Graphics Contributor
Federica Farroni, MEng
Designer and Developer of 3D Web Application, User Interactions Analyst
Beatrice Chiavarini, M Arch
Intern, User Interface Analyst
Eleonora Peruch, MA Digital Humanities & Digital Knowledge, BA Humanities
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ADDITIONAL PARTICIPANTS
Kunsthistorisches Museum Photographer
Christian Mendez
Inventory Advisor
Daniela Ferrari, IDEA Co-director
Art Historical Advisors
Molly Bourne, Ph.D, Syracuse University in Florence
Stephen Campbell, Ph.D, The Johns Hopkins University
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SUPPORT
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National Endowment for the Humanities
Kunsthistorisches Museum, Vienna
Museo del Palazzo Ducale, Mantua
Humanities Center, University of California, Irvine
Office of Research, University of California, Irvine
University of California Humanities Research Institute
The Humanities Institute, University of California, Santa Cruz
Samuel H. Kress Foundation
International Museum of Ceramics, Faenza Italy
Archivio di Stato, Mantua
Dorothy Ford Wiley Fund, University of North Carolina, Chapel Hill
